Montezemolo: 7 milioni di euro. Marchionne: 6,9 milioni di euro.
Sono gli stipendi che la Fiat ha elargito nel 2007 ai suoi due uomini di punta.
Più o meno il costo di 600/700 operai.
Ma qui non si vuole fare un discorso qualunquista, filoproletario e contro il padronato.
In un libero mercato chiunque è libero di guadagnare quello che gli pare soprattutto se trova qualcuno disposto a darglielo.
Il problema è un altro.
La Fiat e con lei tutte le altre grandi aziende pubbliche e private non tiene in questo momento conto della realtà del Paese che vede operai, impiegati e quadri di basso livello fare fatica ad arrivare a fine mese.
Se per un periodo di due o tre anni riducesse gli emolumenti dei suoi alti ed altissimi dirigenti del 50% riuscirebbe lo stesso a farli vivere...dignitosamente e risolverebbe in maniera significativa i problemi dei mutui e della spese di diverse migliaia di suoi dipendenti.
Non solo; potrebbe nei momenti di difficoltà risolvere direttamente i problemi del personale che spesso portano alla cassa integrazione con conseguente aggravio del già magro bilancio di tutti gli italiani.
Ma Montezemolo e Marchionne, potranno poi davvero arrivare a fine mese guadagnando soltanto tre milioni di euro ( 6 miliardi delle vecchie lirette...) ?
Voi ci riuscireste ?
Forse è veramente venuto il momento, per tutti, di darsi una regolata e se proprio sacrifici si debbono fare che li facciano tutti, a cominciare da chi se la passa meglio.
Lancillotto
Nessun commento:
Posta un commento