lunedì 25 febbraio 2008

ELETTROSHOCK



La terapia elettroconvulsivante ( "Tec" ) è meglio nota col termine di "Elettroshock".
Viene usata in tutto il mondo per curare alcune forme di depressione resistenti ai farmaci; in Italia non viene praticata per ragioni..."ideologiche".
Il prof. Bruno D'Avossa diresse anni fa a Roma l'unico Centro del centro-sud Italia dove veniva praticata la Tec e per questo fu tacciato da certa stampa come un..."torturatore fascista".
Oggi il Prof. Enrico Smeraldi, docente di psichiatria presso l'Università San Raffaele di Milano, ricorda come la Tec sia riconosciuta e accettata in tutto il mondo e che in molti casi può salvare la vita di pazienti senza alcuna speranza di risposta farmacologica.
Claudio Mencacci, primario psichiatra dell'osp. Fatebenefratelli di Milano ritiene che la discussione sulla Tec sia del tutto superata in quanto la sua pratica è non solo accettata in tutto il mondo ma diventa il trattamento elettivo per alcuni casi disperati. "Quindi - sostiene Mencacci - non mi pare il caso di ritornare sul tormentone elettroshock si o elettroshock no ma casomai rivolgere l'attenzione verso le nuove frontiere della ricerca delle terapie antidepressive come quella magnetica trans-cranica oppure quella del pace-maker ".
Da qui la richiesta di riabilitazione della Tec presso il ministero della Salute al fine di attivare almeno un servizio in ogni regione italiana.

Che ne pensate ?


Dino

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