Ma l'uomo ha più bisogno di Felicità o di Benessere ?
Le due cose, a guardar bene, non sembrano poi così vicine anche se non si può certo dire che siano antitetiche.
Lo sono forse le ideologie che ci sono a monte.
Ma entrambe hanno fallito.
Alla ricerca della felicità perduta era certo lo slogan dello stato etico che si faceva interprete dell'etica comune imponendo limitazioni ed oneri sugli individui proprio in nome di una supposta felicità...
La macchina del Benessere, di contro, è risultata tutt'altro che una world car vestendosi dei panni di una bellissima Lamborghini, meravigliosa ed elitaria creatura meccanica. Guardatela ma non toccatela !
E pur vero però che attraverso il benessere talvolta si potrà pure arrivare alla felicità mentre passando per la felicità quasi mai si può giungere al benessere.
Qual'è perciò oggi il senso di promettere all'uomo la felicità se non gli si può garantire il benessere ?
Sarebbe davvero interessante sapere attraverso quali ricette Francesco e Luca, rispettivamente autori de "Il senso dell'Italia " e de "Economia della Felicità ", ipotizzino la nuova via italiana alla Felicità.
Io nel DNA unico al mondo degli italiani non ho molta fiducia e per un nuovo Rinascimento manca, purtroppo, il ...materiale umano.
Dino
venerdì 29 febbraio 2008
giovedì 28 febbraio 2008
LE MEMORIE DI...VILLA ADRIANA
VILLA ADRIANA DI TIVOLI
Non ci lasceremo per nulla tentare dall’idea di descrivere Villa Adriana dal punto di vista architettonico, storico e culturale perché ce ne manca la competenza e sono certo migliaia le pubblicazioni a disposizione di chi voglia in tal senso documentarsi.
Una cosa vorremmo però suggerire: visitate Villa Adriana con la donna che amate e vi posso garantire che al termine del giro vorrete scrivere una supplica al grande imperatore affinché vi conceda di restare “prigionieri” per sempre in quel loco incantato.
La vostra mente vi porterà lontano, allo splendore del Pecile per poter anche voi coglierne gli ori e le pietre per incastonarle tra i capelli della vostra amata.
Poi la vedrete coperta di veli, tenuemente colorati mentre danza attorno alle forme rotonde del teatro marittimo e il suo corpo sinuoso si specchia nell’acqua.
Poi, ansimante, perché pensavate di averla perduta, la ritroverete trasparente verso il sole che nel Canopo gioca tra luci ed ombre e ve la ridona, più bella di prima, senza veli e pronta al “sacrificio” d’amore.
Qui, sulle rive dello specchio d’acqua, vi riposate dal dolce amplesso onirico e piano, piano riprenderete il cammino che, come in un grande affresco, Vi porterà a vedere il più fantastico concentrato di storia, architettura, cultura ed utilizzo dell’habitat che il mondo abbia mai avuto il bene di ammirare.
E’ un peccato però vedere che la maggior parte dei visitatori di questa meraviglia del creato, umano e divino, appartengono alla categoria del “mordi e fuggi” turistico.
Adriano creò una cosa immensa, i suoi eredi avrebbero il dovere di realizzare attorno alla Villa non tanto un circuito turistico di pendolari distratti e ossessionati dal tempo quanto un progetto a fortissima componente centripeta.
Non ci lasceremo per nulla tentare dall’idea di descrivere Villa Adriana dal punto di vista architettonico, storico e culturale perché ce ne manca la competenza e sono certo migliaia le pubblicazioni a disposizione di chi voglia in tal senso documentarsi.
Una cosa vorremmo però suggerire: visitate Villa Adriana con la donna che amate e vi posso garantire che al termine del giro vorrete scrivere una supplica al grande imperatore affinché vi conceda di restare “prigionieri” per sempre in quel loco incantato.
La vostra mente vi porterà lontano, allo splendore del Pecile per poter anche voi coglierne gli ori e le pietre per incastonarle tra i capelli della vostra amata.
Poi la vedrete coperta di veli, tenuemente colorati mentre danza attorno alle forme rotonde del teatro marittimo e il suo corpo sinuoso si specchia nell’acqua.
Poi, ansimante, perché pensavate di averla perduta, la ritroverete trasparente verso il sole che nel Canopo gioca tra luci ed ombre e ve la ridona, più bella di prima, senza veli e pronta al “sacrificio” d’amore.
Qui, sulle rive dello specchio d’acqua, vi riposate dal dolce amplesso onirico e piano, piano riprenderete il cammino che, come in un grande affresco, Vi porterà a vedere il più fantastico concentrato di storia, architettura, cultura ed utilizzo dell’habitat che il mondo abbia mai avuto il bene di ammirare.
E’ un peccato però vedere che la maggior parte dei visitatori di questa meraviglia del creato, umano e divino, appartengono alla categoria del “mordi e fuggi” turistico.
Adriano creò una cosa immensa, i suoi eredi avrebbero il dovere di realizzare attorno alla Villa non tanto un circuito turistico di pendolari distratti e ossessionati dal tempo quanto un progetto a fortissima componente centripeta.
Andare a Tivoli ed entrare a Villa Adriana vi regalerà la sensazione di entrare nel cuore della donna amata.
Dino
martedì 26 febbraio 2008
ARTE ED ESTETICA
Le tre Grazie - Peter Paul Rubens
L'Arte e l'Estetica sono due discipline complementari o possono perfino essere antitetiche ?
Forse un critico d'Arte giudicherebbe stupida questa domanda ma per l'uomo della strada potrebbe rappresentare la chiave di comprensione dell'Opera d'Arte.
Che tutte le donne poi, in certe epoche, fossero "ricche" di cellulite come le modelle riprodotte da Rubens è un falso storico perchè altri artisti della stessa epoca e lo stesso Rubens hanno ritratto altri nudi di donna servendosi di modelle...esteticamente più gradevoli.
Questa Opera di Rubens, Le tre Grazie, era allora una provocazione ?
Agli esperti l'ardua sentenza.
Dino
L'Arte e l'Estetica sono due discipline complementari o possono perfino essere antitetiche ?
Forse un critico d'Arte giudicherebbe stupida questa domanda ma per l'uomo della strada potrebbe rappresentare la chiave di comprensione dell'Opera d'Arte.
Che tutte le donne poi, in certe epoche, fossero "ricche" di cellulite come le modelle riprodotte da Rubens è un falso storico perchè altri artisti della stessa epoca e lo stesso Rubens hanno ritratto altri nudi di donna servendosi di modelle...esteticamente più gradevoli.
Questa Opera di Rubens, Le tre Grazie, era allora una provocazione ?
Agli esperti l'ardua sentenza.
Dino
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E' bello ciò che è bello o ciò che piace ?
lunedì 25 febbraio 2008
ELETTROSHOCK
La terapia elettroconvulsivante ( "Tec" ) è meglio nota col termine di "Elettroshock".
Viene usata in tutto il mondo per curare alcune forme di depressione resistenti ai farmaci; in Italia non viene praticata per ragioni..."ideologiche".
Il prof. Bruno D'Avossa diresse anni fa a Roma l'unico Centro del centro-sud Italia dove veniva praticata la Tec e per questo fu tacciato da certa stampa come un..."torturatore fascista".
Oggi il Prof. Enrico Smeraldi, docente di psichiatria presso l'Università San Raffaele di Milano, ricorda come la Tec sia riconosciuta e accettata in tutto il mondo e che in molti casi può salvare la vita di pazienti senza alcuna speranza di risposta farmacologica.
Claudio Mencacci, primario psichiatra dell'osp. Fatebenefratelli di Milano ritiene che la discussione sulla Tec sia del tutto superata in quanto la sua pratica è non solo accettata in tutto il mondo ma diventa il trattamento elettivo per alcuni casi disperati. "Quindi - sostiene Mencacci - non mi pare il caso di ritornare sul tormentone elettroshock si o elettroshock no ma casomai rivolgere l'attenzione verso le nuove frontiere della ricerca delle terapie antidepressive come quella magnetica trans-cranica oppure quella del pace-maker ".
Da qui la richiesta di riabilitazione della Tec presso il ministero della Salute al fine di attivare almeno un servizio in ogni regione italiana.
Che ne pensate ?
Dino
sabato 23 febbraio 2008
ALLA RICERCA DELL'ITALIA...PERDUTA.
Stato:
Italia
Regione:
Basilicata
Provincia:
Potenza
Coordinate:
40°45′N 15°29′E / 40.75, 15.48333
Altitudine:
600 m s.l.m.
Superficie:
125 km²
Abitanti:
5.939
ISTAT 31-12-05
Densità:
48 ab./km²
Frazioni:
Capodigiano, Pontegiacoia
Comuni contigui:
Balvano, Bella, Castelgrande, Colliano (SA), Laviano (SA), Ricigliano (SA), San Fele, San Gregorio Magno (SA)
CAP:
85054
Pref. tel:
0976
Codice ISTAT:
076053
Codice catasto:
F817
Nome abitanti:
muresi
Santo patrono:
San Gerardo Majella
Giorno festivo:
2 settembre
Da quel tragico 23 Novembre 1980, terremoto dell'Irpinia e della Lucania, sono passati quasi trenta lunghissimi anni. La popolazione di Muro Lucano è stata forse meno sfortunata di quella di altre città andate distrutte in quella circostanza.
Le polemiche sono state infinite come infinite sembravano le diatribe tra politici e cittadini per le caratteristiche che avrebbe dovuto avere la ricostruzione.
Alla fine, malgrado i ritardi, la città è stata ricostruita all'80% ed il risultato, bisogna riconoscerlo, è stato di notevole valore sia architettonico che estetico.
La conservazione dell'originale è stata a volte fatta con certosina pazienza e l'aspetto di Muro è oggi quello di un magnifico Presepe incastonato nella montagna, bello a vedersi e piacevole da visitare.
A nostro avviso, l'Amministrazione della cittadina dovrebbe ora curare e promuovere il Turismo favorendo la realizzazione di strutture ricettive che siano in grado di sviluppare l'Incoming verso una terra di sconvolgente bellezza, ricostruita e salvaguardata come forse meglio non si poteva.
Nella seconda foto, la veduta di un antico ponte lungo quello che viene denominato il "sentiero di Annibale" dovrebbe costituire un ideale struttura di...collegamento tra la storia di questo posto meraviglioso ed il suo futuro che potrà essere solo nell'ottica della cultura e del turismo.
Lancillotto
Declino di una Nazione.
Il Commissario Ue Almunia
Frena il Pil, Italia peggiore in Europa
Crescita ai minimi termini e prezzi sempre più caldi. La Commissione Ue dimezza le previsioni di crescita dell'Italia nel 2008, riducendole allo 0,7% dopo l'1,4% stimato a novembre, e calcola che l'inflazione sarà più alta della media europea: 2,7% in Italia contro il 2,6% in Eurolandia. Per crescita economica l'Italia nel 2008 sarà la peggiore nella zona euro: crescita ferma nel primo trimestre, lieve ripresa successivamente.
Il programma di stabilità stimava per l'Italia una crescita dell'1,5%, decisamente più vicina alla media prevista in Eurolandia, dove Bruxelles vede un Pil all'1,8%. E pensare che anche la crescita della zona euro, più che doppia rispetto alla nostra, è stata ridotta dagli esperti di Bruxelles, che l'hanno portata dal precedente 2,2% all'attuale 1,8%. Rivista al ribasso anche la crescita del'Ue-27, che quest'anno sarà del 2% contro il 2,4% stimato lo scorso mese di novembre.ITALIA, PRIMO TRIMESTRE 2008 DA INCUBOBruxelles prevede che questo trimestre chiuderà con una crescita praticamente inesistente nel nostro Paese: il Pil aumenterà soltanto dello 0,1% per poi riprendersi in maniera "graduale ma modesta" nei trimestri successivi (+0,2%, +0,3% e ancora +0,3%). L'anno si chiuderà dunque con un deludente +0,7% secondo la Commissione Ue. Dati che ci fanno piazzare all'ultimo posto in classifica tra i Paesi di Eurolandia. "L'attività economica in Italia" spiegano i servizi del commissario agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia "ha rallentato più che nel resto della zona euro nell'ultima parte del 2007, chiudendo l'anno all'1,8%, uno 0,1% in meno del previsto". Questo, spiegano a Bruxelles, "è dovuto anche a fattori eccezionali, come gli scioperi di dicembre nel settore dei trasporti". Ma il dato del 2007 avrà inevitabilmente ripercussioni sul 2008, "con le indicazioni disponibili per la prima parte dell'anno abbastanza negative".
Anche l'inflazione nei primi mesi dell'anno sarà a un passo da quota 3%, per poi attestarsi al 2,7% a fine 2008. Nel mirino di Bruxelles sono finiti non solo il caro-benzina e gli elevati prezzi dei generi alimentari, ma anche "gli aumenti delle tariffe".
ALMUNIA: LE COLPE DELL'ITALIA
Almunia: "attenta Italia, sei l'ultima."
Prodi : "...abbiamo risanato l'Italia."
Veltroni: "...grazie al governo Prodi..."
Crescita e prezzi, la Ue vede nero
Frena il Pil, Italia peggiore in Europa
Il programma di stabilità stimava per l'Italia una crescita dell'1,5%, decisamente più vicina alla media prevista in Eurolandia, dove Bruxelles vede un Pil all'1,8%. E pensare che anche la crescita della zona euro, più che doppia rispetto alla nostra, è stata ridotta dagli esperti di Bruxelles, che l'hanno portata dal precedente 2,2% all'attuale 1,8%. Rivista al ribasso anche la crescita del'Ue-27, che quest'anno sarà del 2% contro il 2,4% stimato lo scorso mese di novembre.ITALIA, PRIMO TRIMESTRE 2008 DA INCUBOBruxelles prevede che questo trimestre chiuderà con una crescita praticamente inesistente nel nostro Paese: il Pil aumenterà soltanto dello 0,1% per poi riprendersi in maniera "graduale ma modesta" nei trimestri successivi (+0,2%, +0,3% e ancora +0,3%). L'anno si chiuderà dunque con un deludente +0,7% secondo la Commissione Ue. Dati che ci fanno piazzare all'ultimo posto in classifica tra i Paesi di Eurolandia. "L'attività economica in Italia" spiegano i servizi del commissario agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia "ha rallentato più che nel resto della zona euro nell'ultima parte del 2007, chiudendo l'anno all'1,8%, uno 0,1% in meno del previsto". Questo, spiegano a Bruxelles, "è dovuto anche a fattori eccezionali, come gli scioperi di dicembre nel settore dei trasporti". Ma il dato del 2007 avrà inevitabilmente ripercussioni sul 2008, "con le indicazioni disponibili per la prima parte dell'anno abbastanza negative".
Anche l'inflazione nei primi mesi dell'anno sarà a un passo da quota 3%, per poi attestarsi al 2,7% a fine 2008. Nel mirino di Bruxelles sono finiti non solo il caro-benzina e gli elevati prezzi dei generi alimentari, ma anche "gli aumenti delle tariffe".
ARRIVA LA CRISI ANNUNCIATA DAI MERCATI
Secondo la Commissione Ue si sono dunque concretizzati i rischi già indicati nelle precedenti previsioni di novembre, quelli legati alle turbolenze che ancora agitano i mercati finanziari, al timore di una recessione dell'economia statunitense e agli elevati prezzi dei beni. "L'Europa" spiega il commissario Ue Almunia "comincia chiaramente ad accusare l'impatto della crisi globale in termini di bassa crescita e di alta inflazione. Le capacità di resistenza sono per fortuna aumentate grazie alle riforme strutturali realizzate in questi anni e ai fondamentali solidi dell'economia europea. Ma nonostante ciò il modo migliore per fronteggiare le conseguenze della crisi è proseguire con le riforme e realizzare la mappa tracciata nell'Ecofin di ottobre", soprattutto sul fronte del rafforzamento delle finanze pubbliche. E I PREZZI SI SCALDANOL'inflazione di Eurolandia alla fine del 2008 si attesterà dunque a quota 2,6%. Lo prevede la Commissione Ue che ha così rivisto al rialzo la precedente stima del 2,1%. In Italia l'indice dei prezzi al consumo alla fine dell'anno sarà del 2,7%, contro il 2% stimato da Bruxelles nello scorso novembre. Andrà peggio nell'Ue-27, dove l'inflazione arriverà al 2,9% contro il 2,4% delle ultime previsioni.
ALMUNIA: LE COLPE DELL'ITALIA
E il commissario Almunia punta il dito contro l'Italia, sottolineando che la frenata della sua economia è particolarmente grave. E invita il nostro Paese a non guardare solo all'esigenza di mettere in ordine il deficit, ma anche all'abbattimento del debito e della spesa pubblica e all'incremento della produttività."Nell'ultimo trimestre del 2007" ha spiegato in conferenza stampa Almunia commentando le ultime stime "in Italia c'è stato un fortissimo calo della produzione industriale. C'è poi la scarsa fiducia dei consumatori e degli imprenditori. La situazione continuerà ad avere un impatto negativo nel primo trimestre. Poi ci sarà un recupero graduale, ma davvero minimo, nei trimestri successivi, a meno che l'ambiente economico-finanziaro internazionale non torni a essere migliore".Per il commissario Ue, dunque, la strada che l'Italia deve continuare a seguire "non è solo quella di mettere sotto controllo il deficit, ma anche quella di migliorare la qualità delle finanze pubbliche, abbattendo l'elevatissimo debito, e la qualità della spesa pubblica, oltre che incrementare la produttività che è fondamentale per crescere".
Era questa la felicità promessa ???
Istat: inflazione a gennaio a +2,9%
Impennata dei prezzi per pane e pasta
Il 2008 inizia all'insegna dell'ennesima impennata dei prezzi. Lo riportano i dati Istat: a gennaio si è registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,9% su gennaio 2007. Si tratta del balzo più alto dal luglio 2001. I rincari maggiori si sono avuti sul fronte dei beni di consumo, con pane e pasta a +8% su anno, mentre latte, formaggi e uova sono aumentati del 6,5%.
La fiammata dei prezzi è però generalizzata e riguarda tutti prodotti ad "alta frequenza d'acquisto", quelli che cioè vengono comprati ogni giorno, come alimentari, tabacchi, carburanti, giornali o le spese al bar e al ristorante. Per questi l'inflazione è stata molto più alta della media e si è attestata al 4,8%. Dal 2002, rileva l'Istat, il tasso di crescita dell'inflazione relativa ai beni ad alta frequenza d'acquisto è stato sempre maggiore rispetto a quello complessivo. Quello di gennaio scorso però è il piu' alto degli ultimi 11 anni.Fra i prodotti a frequenza di acquisto media (abbigliamento, tariffe elettriche, acqua potabile, smaltimento dei rifiuti) e bassa (elettrodomestici, macchine fotografiche e computer, articoli sportivi) il peso è stato pari rispettivamente al 42% e al 19%. A gennaio la divaricazione tra il tasso medio annuo e quello dei prodotti più acquistati è stata la più elevata dal 1997. Per quanto riguarda i singoli capitoli di spesa, forti rincari ci sono stati sul fronte energetico: il prezzo della benzina verde è aumentato del 12,5% in un anno e quello del gasolio del 15,7%. Maggiore fiammata per i combustibili per la casa, che hanno registrato un balzo in avanti del 16%. L'ondata di aumenti ha investito anche le tariffe elettriche (+5,3% su gennaio 2007 e +3,4% su dicembre), mentre quelle del gas sono cresciute del 3,9% rispetto a dicembre e dello 0,8% rispetto a gennaio 2007. Nei trasporti gli aumenti maggiori hanno riguardato i biglietti dei treni(+6,9%). Un po' meno accentuati i rincari per il trasporto stradale (+5,5%), per quello aereo (+8,4%) e per i pedaggi autostradali (+3,8%). In calo invece i medicinali (-3,9% su gennaio 2007) e gli apparecchi telefonici (-12,4%).
CODACONS: STANGATA DA 1000 EURO
e subito dopo la pubblicazione dei dati Istat, il Codacons ha commentato: " I numeri, soprattutto quelli relativi ai prodotti ad alta frequenza d'acquisto, rappresentano un piccolo passo verso la verità, ma sono ancora sottostimati e distanti dalla realtà dei rincari sulla spesa quotidiana che assillano i consumatori". I rincari sono preoccupanti, spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. "In ogni caso- dice- se non rientreranno in tempi stretti, si concretizzeranno in una vera e propria stangata di circa 1.000 euro annui a famiglia, visto che a certi bisogni non si può rinunciare".
Impennata dei prezzi per pane e pasta
Il 2008 inizia all'insegna dell'ennesima impennata dei prezzi. Lo riportano i dati Istat: a gennaio si è registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,9% su gennaio 2007. Si tratta del balzo più alto dal luglio 2001. I rincari maggiori si sono avuti sul fronte dei beni di consumo, con pane e pasta a +8% su anno, mentre latte, formaggi e uova sono aumentati del 6,5%.
La fiammata dei prezzi è però generalizzata e riguarda tutti prodotti ad "alta frequenza d'acquisto", quelli che cioè vengono comprati ogni giorno, come alimentari, tabacchi, carburanti, giornali o le spese al bar e al ristorante. Per questi l'inflazione è stata molto più alta della media e si è attestata al 4,8%. Dal 2002, rileva l'Istat, il tasso di crescita dell'inflazione relativa ai beni ad alta frequenza d'acquisto è stato sempre maggiore rispetto a quello complessivo. Quello di gennaio scorso però è il piu' alto degli ultimi 11 anni.Fra i prodotti a frequenza di acquisto media (abbigliamento, tariffe elettriche, acqua potabile, smaltimento dei rifiuti) e bassa (elettrodomestici, macchine fotografiche e computer, articoli sportivi) il peso è stato pari rispettivamente al 42% e al 19%. A gennaio la divaricazione tra il tasso medio annuo e quello dei prodotti più acquistati è stata la più elevata dal 1997. Per quanto riguarda i singoli capitoli di spesa, forti rincari ci sono stati sul fronte energetico: il prezzo della benzina verde è aumentato del 12,5% in un anno e quello del gasolio del 15,7%. Maggiore fiammata per i combustibili per la casa, che hanno registrato un balzo in avanti del 16%. L'ondata di aumenti ha investito anche le tariffe elettriche (+5,3% su gennaio 2007 e +3,4% su dicembre), mentre quelle del gas sono cresciute del 3,9% rispetto a dicembre e dello 0,8% rispetto a gennaio 2007. Nei trasporti gli aumenti maggiori hanno riguardato i biglietti dei treni(+6,9%). Un po' meno accentuati i rincari per il trasporto stradale (+5,5%), per quello aereo (+8,4%) e per i pedaggi autostradali (+3,8%). In calo invece i medicinali (-3,9% su gennaio 2007) e gli apparecchi telefonici (-12,4%).
CODACONS: STANGATA DA 1000 EURO
e subito dopo la pubblicazione dei dati Istat, il Codacons ha commentato: " I numeri, soprattutto quelli relativi ai prodotti ad alta frequenza d'acquisto, rappresentano un piccolo passo verso la verità, ma sono ancora sottostimati e distanti dalla realtà dei rincari sulla spesa quotidiana che assillano i consumatori". I rincari sono preoccupanti, spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. "In ogni caso- dice- se non rientreranno in tempi stretti, si concretizzeranno in una vera e propria stangata di circa 1.000 euro annui a famiglia, visto che a certi bisogni non si può rinunciare".
giovedì 21 febbraio 2008
"Aggiornamenti" sul punto G.
Trovato il punto 'G', è una scoperta italiana.
Attraverso una normale ecografia il dottor Emmanuele Jannini ha fotografato la presenza della zona in alcune donne: "Ora si può parlare di sessualità femminile con maggiore cognizione di causa e approfondire la ricerca su un terreno più concreto". Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - Il punto 'G', fondamentale per l'orgasmo femminile, esiste.
Ed è stato addirittura 'fotografato' da un ricercatore italiano che lo ha localizzato in un piccolo spazio tra uretra e vagina, più spesso del normale. A documentare l'esistenza della famigerata zona del piacere femminile uno studioso dell'università de L'Aquila, Emmanuele Jannini, docente di sessuologia medica, in una ricerca pubblicata sul Journal of Sexual Medicine e realizzata su un piccolo gruppo di donne. Per individuare questo particolare anatomico, che consente alle donne il cosiddetto 'orgasmo vaginale', Jannini ha utilizzato l'ecografia transvaginale,
un esame molto comune. Lo studioso ha chiesto a un gruppo di giovani donne se avessero orgasmi vaginali e ne ha osservato l'anatomia. In quelle che dichiaravano questo tipo di orgasmo è stato riscontrato l'inspessimento della parete tra uretra e vagina."Abbiamo dimostrato con certezza l'esistenza del 'punto G' in alcune donne. E anche la possibilità di individuarlo in maniera semplice, con un banale ecografo. Ora si può parlare di sessualità femminile con maggiore cognizione di causa e approfondire la ricerca su un terreno più concreto", commenta ad Adnkronos Salute Emmanuele Jannini, che si dice soddisfatto "perché con questa ricerca finisce l'epoca della sessuologia basata sulle opinioni. Abbiamo dimostrato che le donne hanno caratteristiche diverse tra l'una e l'altra. Ora potremo capire, per esempio, quante sono le
donne che hanno il punto 'G'". Non solo. Si potrà, in alcuni casi, anche 'curare' la mancanza di orgasmo vaginale. "Stiamo osservando - continua Jannini- che il punto 'G' è sensibile al trattamento ormonale.
Dunque, nelle donne che hanno un punto 'G' atrofico per una carenza ormonale, sarà possibile intervenire". Ci sono, infatti, donne che hanno livelli bassi di testosterone e hanno il punto 'G'. Ma, a causa della carenza ormonale, il punto 'G' si 'spegne'. "E queste pazienti - dice Jannini - le possiamo curare con gli ormoni". Ci sono però anche donne che non hanno questo 'interruttore del piacere' "e su questo è impossibile intervenire.
Nel loro caso - dice l'esperto - sono possibili solo orgasmi clitoridei".
La ricerca comunque prosegue, e l'equipe del professor Jannini sta osservando come il punto 'G' cambia nelle varie fase del ciclo mestruale, nelle donne che prendono la pillola, nelle donne irsute (con troppo testosterone), e in quelle con poco ormone. "Avremmo così un quadro di riferimento ancora più preciso", conclude Jannini.
Real Politick 05
Alitalia: il Tar boccia Air One Niente stop a trattative con Air France
Il Tar del Lazio dà torto a Air One. Il Tribunale amministrativo ha infatti bocciato il ricorso della compagnia di Carlo Toto contro la decisione del governo di affidare a Air France la trattativa in esclusiva per la vendita di Alitalia. Uno smacco per l'azienda che fa capo a Ap Holding, che chiedeva la sospensiva del negoziato con i francesi per poter rientrare in gara nel business della privatizzazione.
In attesa della sentenza che deciderà nel merito sul ricorso, la trattativa in esclusiva tra Alitalia e AirFrance-Klm può proseguire. Nell'ordinanza con cui ha respinto la richiesta di congelare il via libera del governo alla trattativa, il collegio presieduto da Stefano Baccarini afferma che "non sussistono i presupposti per l'accoglimento dell'istanza cautelare, sia per la carenza di elementi di irreparabilità del danno, sia per la mancanza di fumus boni iuris". Ap Holding ha presentato ricorso al Tar del Lazio dopo l'esclusione dalla seconda fase della trattativa per l'acquisizione della compagnia di bandiera da parte del cda di Alitalia del 21 dicembre scorso, e la conferma di questa decisione da parte del ministero dell'Economia il 28 dicembre. Il gruppo a cui fa riferimento la compagnia aerea di Carlo Toto aveva chiesto "il ripristino immediato di condizioni di trasparenza e di non discriminatorietà nell'ambito delle quali sia consentito, in tempi brevi, anche ad Ap Holding di presentare la propria proposta vincolante per Alitalia". Oggetto delle contestazioni di Ap Holding-AirOne sono le decisioni con cui Via XX Settembre ha dato il benestare all'avvio della trattativa in esclusiva con Air France-Klm. La compagnia aerea di Toto, nell'udienza che si e' svolta oggi al Tar, ha chiesto l'annullamento, previa sospensione, dei provvedimenti in questione, ma al termine di una camera di consiglio durata quasi tre ore il collegio ha respinto la richiesta di sospendere gli atti contestati.
FORMIGONI: LA BATTAGLIA CONTINUA
"La battaglia per difendere il diritto dei cittadini del Nord e dell'Italia a volare in tutto il mondo proseguirà comunque". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta così la sentenza del Tar che ha deciso di non sospendere in via cautelare, come aveva richiesto Air One, la trattativa in esclusiva tra Alitalia e la compagnia di bandiera francese.
AIR ONE: "FAREMO RICORSO" Ap Holding, la società che controlla Air One, farà ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar su Alitalia-Air France. "Prendiamo atto del provvedimento del Tar del Lazio e restiamo in attesa di conoscerne le motivazioni. Intendiamo comunque far ricorso al Consiglio di Stato per far valere le nostre ragioni", fanno sapere ad Ap holding. "Il nostro progetto per Alitalia - si aggiunge - rimane pronto, solido e a disposizione del Paese".
BARACK OBAMA verso la Nomination
Decima vittoria consecutiva per il giovane senatore dell'Illinois. Texas ed Ohio ormai decisivi.
Primarie - Wisconsin - Exit Pool
Democratici
Percentuale schede scrutinate
H.04.00
Hillary Clinton
45%
Barak Obama
54%
Caucusus - Hawaii
Democratici
Percentuale schede scrutinate
100%
H.11.30
Hillary Clinton
24
Barak Obama
76
mercoledì 20 febbraio 2008
LA LEGGE 194 E LA LIBERTA' DI PENSIERO.
Difendo la persona Giuliano Ferrara
Di Admin (del 15/02/2008 @ 13:17:51, in Cultura e liberta', linkato 164 volte)
Chiunque mi legga, sa cosa penso della battaglia di Giuliano Ferrara; la trovo culturamente sbagliata e priva di una base concreta, si basa su un concetto errato che vorrebbe violare la liberta' di scelta della donna di abortire un figlio malato o indesiderato. L'ho ascoltato l'altra sera da Gad Lerner all' Infedele ed e' un oratore formidabile che, anche non condividento affatto questa campagna, continuero' a stimare.
In quella puntata non mi e' piaciuto nemmeno molto il modo con cui ha "ribaltato" la realta' della Sindrome di Klinefelter catalogandola come una semplice "malattia curabile". Non mi è piaciuto perchè non si fa carico del peso della madre che magari non se la sente di avere un figlio malato e preferisce questo gesto doloroso e straziante per lei, ne' si fa carico della scelta che fa la madre di quella futura del figlio malato, che ha varie possibilità di avere malattie gravi e devastanti. Non c'e' quindi una "cultura della morte" come la chiama lui, ma esiste una cultura della scelta di vita e di futuro, negare ad un feto di diventare "vita" non è sempre la scelta peggiore, anzi, il negargli quel tipo di vita, e' una cultura d' Amore.
Inoltre dovrebbe pensare che questa sua battaglia, verra' usata dai Teodem "de noaltri" per fare una dura battaglia sulla 194, legge giusta ed equilibrata.
Detto questo trovo sconvolgente il clima he si sta creando intorno a lui e alla sua Lista, FERRARA HA E AVRA' SPERO SEMPRE, TUTTO IL DIRITTO DI COMBATTERE LE BATTAGLIE CULTURALI CHE VUOLE. Siamo un paese libero ancora vero? Perchè dovremmo essere così arroganti da pretendere di combattere battaglia per leggi liberisti e liberali sui diritti e poi ci dovremmo arrogare il diritto di oscurare o SCHIACCIARE le battaglie opposte alle nostre? Quale cultura fascista può mai essere questa?
Si scende per strada insultando e usando Ferrara come capro espiatorio per la vicenda di Napoli, quando lui non c'entra, si usano copertine vergognose come quella di Liberazione oggi , a quando una nuova lettera Calabresi?!!
Un clima vergognoso, su una vicenda delicata. Patetico anche Pannella, che vuole usare la vicenda per darsi visibilita, vista la possibile scomparsa dei Radicali, piu' per sue colpe, che per altri motivi
Ascoltare queste parole non basta...bisogna fare una battaglia o una Moratoria perchè vengano capite...
Di Admin (del 15/02/2008 @ 13:17:51, in Cultura e liberta', linkato 164 volte)
Chiunque mi legga, sa cosa penso della battaglia di Giuliano Ferrara; la trovo culturamente sbagliata e priva di una base concreta, si basa su un concetto errato che vorrebbe violare la liberta' di scelta della donna di abortire un figlio malato o indesiderato. L'ho ascoltato l'altra sera da Gad Lerner all' Infedele ed e' un oratore formidabile che, anche non condividento affatto questa campagna, continuero' a stimare.
In quella puntata non mi e' piaciuto nemmeno molto il modo con cui ha "ribaltato" la realta' della Sindrome di Klinefelter catalogandola come una semplice "malattia curabile". Non mi è piaciuto perchè non si fa carico del peso della madre che magari non se la sente di avere un figlio malato e preferisce questo gesto doloroso e straziante per lei, ne' si fa carico della scelta che fa la madre di quella futura del figlio malato, che ha varie possibilità di avere malattie gravi e devastanti. Non c'e' quindi una "cultura della morte" come la chiama lui, ma esiste una cultura della scelta di vita e di futuro, negare ad un feto di diventare "vita" non è sempre la scelta peggiore, anzi, il negargli quel tipo di vita, e' una cultura d' Amore.
Inoltre dovrebbe pensare che questa sua battaglia, verra' usata dai Teodem "de noaltri" per fare una dura battaglia sulla 194, legge giusta ed equilibrata.
Detto questo trovo sconvolgente il clima he si sta creando intorno a lui e alla sua Lista, FERRARA HA E AVRA' SPERO SEMPRE, TUTTO IL DIRITTO DI COMBATTERE LE BATTAGLIE CULTURALI CHE VUOLE. Siamo un paese libero ancora vero? Perchè dovremmo essere così arroganti da pretendere di combattere battaglia per leggi liberisti e liberali sui diritti e poi ci dovremmo arrogare il diritto di oscurare o SCHIACCIARE le battaglie opposte alle nostre? Quale cultura fascista può mai essere questa?
Si scende per strada insultando e usando Ferrara come capro espiatorio per la vicenda di Napoli, quando lui non c'entra, si usano copertine vergognose come quella di Liberazione oggi , a quando una nuova lettera Calabresi?!!
Un clima vergognoso, su una vicenda delicata. Patetico anche Pannella, che vuole usare la vicenda per darsi visibilita, vista la possibile scomparsa dei Radicali, piu' per sue colpe, che per altri motivi
Ascoltare queste parole non basta...bisogna fare una battaglia o una Moratoria perchè vengano capite...
UN PO' DI BUON SENSO.
Montezemolo: 7 milioni di euro. Marchionne: 6,9 milioni di euro.
Sono gli stipendi che la Fiat ha elargito nel 2007 ai suoi due uomini di punta.
Più o meno il costo di 600/700 operai.
Ma qui non si vuole fare un discorso qualunquista, filoproletario e contro il padronato.
In un libero mercato chiunque è libero di guadagnare quello che gli pare soprattutto se trova qualcuno disposto a darglielo.
Il problema è un altro.
La Fiat e con lei tutte le altre grandi aziende pubbliche e private non tiene in questo momento conto della realtà del Paese che vede operai, impiegati e quadri di basso livello fare fatica ad arrivare a fine mese.
Se per un periodo di due o tre anni riducesse gli emolumenti dei suoi alti ed altissimi dirigenti del 50% riuscirebbe lo stesso a farli vivere...dignitosamente e risolverebbe in maniera significativa i problemi dei mutui e della spese di diverse migliaia di suoi dipendenti.
Non solo; potrebbe nei momenti di difficoltà risolvere direttamente i problemi del personale che spesso portano alla cassa integrazione con conseguente aggravio del già magro bilancio di tutti gli italiani.
Ma Montezemolo e Marchionne, potranno poi davvero arrivare a fine mese guadagnando soltanto tre milioni di euro ( 6 miliardi delle vecchie lirette...) ?
Voi ci riuscireste ?
Forse è veramente venuto il momento, per tutti, di darsi una regolata e se proprio sacrifici si debbono fare che li facciano tutti, a cominciare da chi se la passa meglio.
Lancillotto
martedì 19 febbraio 2008
KIWI, un pollo oceanico
Kiwi
Nome comune degli Uccelli Apterigiformi appartenenti al gen. Apterix e diffusi con poche specie (p. es. Apterix australis, Apterix oweni, Apterix mantelli) nelle foreste montane della Nuova Zelanda. Grandi come un pollo, i kiwi hanno capo minuscolo con becco lungo e sottile e lunghe setole impiantate tra il becco e gli occhi; incapaci di volare, hanno ali ridottissime, mentre le zampe sono tozze e robuste, con quattro dita munite di unghie assai sviluppate. Il piumaggio è costituito da penne morbide e cascanti, di colore marrone. I kiwi conducono vita notturna e si nutrono di vermi e altri invertebrati che scovano nel terreno con il lungo becco. Le femmine depongono sul terreno sino a quattro uova che vengono poi incubate dal maschio.
Nome comune degli Uccelli Apterigiformi appartenenti al gen. Apterix e diffusi con poche specie (p. es. Apterix australis, Apterix oweni, Apterix mantelli) nelle foreste montane della Nuova Zelanda. Grandi come un pollo, i kiwi hanno capo minuscolo con becco lungo e sottile e lunghe setole impiantate tra il becco e gli occhi; incapaci di volare, hanno ali ridottissime, mentre le zampe sono tozze e robuste, con quattro dita munite di unghie assai sviluppate. Il piumaggio è costituito da penne morbide e cascanti, di colore marrone. I kiwi conducono vita notturna e si nutrono di vermi e altri invertebrati che scovano nel terreno con il lungo becco. Le femmine depongono sul terreno sino a quattro uova che vengono poi incubate dal maschio.
IL RESTYLING DEGLI...ATTRIBUTI
Chirurgia estetica intima
Addominoplastica? Protesi al seno? Roba superata. L'ultima frontiera sono gli organi sessuali. Lei vuole il ringiovanimento della vagina. Lui, che soffre della "sindrome da spogliatoio", l'allungamento del pene. Parla l'esperto Gianfranco Bernabei
La chirurgia estetica porta alla mente corpi perfetti. L'ultima frontiera del bisturi però, non è più rappresentata da nasini all'insù e seni che sfidano la forza di gravità, bensì gli organi sessuali. La tendenza, se così la si può ribattezzare, arriva ancora una volta dall'America. Tutto inizia quando Gianfranco Bernabei, chirurgo plastico e ricostruttivo, e Alessandro Littera, andrologo e sessuologo, vengono a conoscenza di un'innovativa pratica realizzata da David Matlock, direttore del Laser Vaginal Rejuvenation Insitute. Seguono un corso di formazione dal guru del sex design e fondano a Milano il primo centro di chirurgia sessuale italiano. «L'istituto di Laser chirurgia è una costola derivata da un'esperienza precedente che è l'Istituto di Medicina Sessuale aperto qualche anno prima», ci racconta Bernabei.Tra i vostri pazienti contate più donne o più uomini?Il 50-60% dei pazienti che si rivolge a noi è rappresentato da donne, il 40% circa da uomini. Ma le donne stanno superando gli uomini, come sempre: così va il mondo.Parlando di donne: quali sono le tipologie d'intervento previste?Il primo riguarda il ringiovanimento della parte interna della vagina, col restringimento del canale vaginale. È un intervento di ripristino, non di chirurgia estetica, più funzionale. Il ringiovanimento vaginale è fatto con una tecnica di laser, che è un upgrade di una tecnica già utilizzata in passato. Si può intervenire nella parte anteriore, correggendo il pavimento della vescica per risolvere il problema dell'incontinenza. Oppure nella parete posteriore e associato a questo si effettua anche una perineoplastica. Può avere una funzione estetica perché può esserci un'esuberanza di tessuto o una cicatrice dovuta ai parti: in questa sede viene fatta durante il parto la fisiotomia. A volte le suture vengono cucite in modo grossolano o non si cicatrizzano bene, e possono lasciare un tessuto da vedere e toccare non gradevole. O ancora può lasciare fastidio o dolore.L'altro tipo invece?Riguarda l'aspetto esterno dei genitali. In particolare nel caso delle piccole labbra interveniamo per ripristinare quelle eccessivamente sviluppate, oppure asimmetriche. Situazioni che creano imbarazzo nella donna anche nella vita quotidiana, facendo attività come lo spinning, andando a cavallo, sulla cyclette o indossando indumenti intimi o costumi ridotti. Non da ultimo in occasione di un rapporto sessuale. Si tratta di un ridisegnamento fatto con una metodica laser molto sofisticata e all'avanguardia. Le tecniche di anni addietro erano più grossolane. Il vantaggio del laser è quello di avere interventi con una metodica chirurgica che crea meno danni ai tessuti , minor dolore e tempi di guarigione meno lunghi.Il tipo di intervento, tecnica a parte, è una novità?Quello ai genitali femminili esterni non è un intervento nuovo. Io opero in questo campo da più di 20 anni. Normalmente i pazienti mi venivano inviati da colleghi ginecologi e ostetrici o da altri pazienti. Aprendo un sito internet e rendendo nota al pubblico l'evoluzione della tecnica di operazione, sono state diffuse delle informazioni che prima mancavano, nonostante la disinformazione di base rimanga. Il tutto sta nell'informare, anche perché se ne parla malvolentieri, resta una questione molto delicata.Qual è la paziente tipo di un intervento e dell'altro?La tipologia del ringiovanimento della parte interna, il restringimento del canale vaginale, è richiesta da donne che hanno partorito in precedenza e quindi hanno perso tono, hanno una muscolatura rilassata e vogliono ripristinare le condizioni ante parto. L'età difficilmente scende sotto i 30, va diciamo dai 30 ai 50 anni. Lo richiedono anche donne in età più avanzata, in menopausa, pesso spinte ad affrontare l'operazione a causa di incontinenza, più o meno lieve. Nel caso di interventi esterni invece la fascia di età è più bassa: possiamo operare anche giovani donne di 18-20 anni.Quali sono le motivazioni?La donna che vuole restringere il canale vaginale lo fa per avere maggior piacere per sé ma anche per dare maggior piacere al partner: è un discorso di coppia. Chi interviene sulla parte estetica, è invece più facile che lo faccia per se stessa. Tutto si collega alla tendenza odierna di migliorare il proprio corpo, dalle protesi al seno alla liposuzione, interventi destinati sia al ringiovanimento che alla correzione di difetti estetici per problemi conformativi o malformativi. Una donna migliora queste parti del corpo, ma poi se si accorge che ha qualcosa che non funziona nelle parti intime: c'è un punto debole. Ecco perché è venuta a galla la necessità a migliorare qualcosa che era sempre stato poco considerato. Un aspetto finora sottovalutato perché quando una donna si rivolgeva a un ginecologo per un problema esteriore, normalmente il ginecologo non aveva la formazione e la preparazione per fare questo tipo di intervento. La risposta data per lo più era: "è normale che sia così perché non sono tutte uguali". In passato non si sapeva che un certo tipo di patologia e malformazione poteva essere corretta e migliorata. Pochi sapevano dell'esistenza di un tipo di chirurgia che non mira a risolvere di base delle situazioni patologiche, ma a migliorare lo stato di una regione anatomica, e quindi ha un altro tipo di valenza, un altro riscontro.Sono numerose le donne che si recano da voi e si sono già sottoposte a interventi estetici?Sì, sono molte. È anche comune associare una rinoplastica o una mastoplastica a una di ringiovanimento e miglioramento dei genitali femminili.Chi è invece l'uomo tipo che si rivolge a voi?È l'uomo che non è soddisfatto delle dimensioni del suo pene. L'uomo ha una fissazione da palestra di tipo psicologico, detta "sindrome da spogliatoio". Ritiene che, paragonato a quello di altri uomini, il suo organo sessuale sia inadeguato. Ha paura di mostrarsi nudo davanti a uomini e donne quando il non è in erezione ma in posizione di riposo. In questo caso agisce ingrossarlo o allungarlo. L'intervento di allungamento, con la metodica della resezione del legamento sospensore del pene, al di fuori dei copri cavernosi, dà un allungamento esclusivamente a riposo che va da 1,5 ai 3 centimetri e non corrisponde all'allungamento in caso di erezione. Ecco spiegato perché è stata ribattezzata sindrome da spogliatoio.Quindi di base c'è un insicurezza psicologicaC'è un'insicurezza di questo tipo. Invece l'intervento di ingrossamento con la metodica della liporistrutturazione, con il reimpianto di grasso secondo la tecnica di Coleman applicata da anni in altri ambiti, è a livello sottocutaneo. Al contrario dell'allungamento, questo guadagno di dimensioni in volume si mantiene sia in posizione di riposo che erettile. La medesima tecnica è utilizzata nella donna per intervenire su grandi labbra ipotrofiche, asciugate per il passare del tempo, per ripristinare il turgore.Fornite anche un supporto di tipo psicologico?C'è uno psicologo che fa parte dell'equipe, come c'è pure un sessuologo, un andrologo per l'uomo e un ginecologo per la donna. Una equipe multidisciplinare che prevede di studiare, esaminare e trattare il paziente da tutti i punti di vista. Parliamo di costiSono interventi che richiedono la collaborazione di un'equipe, l'utilizzo di un centro con una sala operatoria e una struttura in grado di trattare un paziente in regime di day hospital, poiché sono risolti in giornata. Per gli interventi di breve durata, di circa un'ora come le correzioni di asimmetrie, hanno costi che partono da 3500 euro comprensivi di tutto. Per quelli più lunghi, che durano anche quattro ore, i costi possono anche triplicare.Tempi di convalescenza?A livello dei genitali esterni una persona può riprendere l'attività lavorativa dopo due o quattro giorni senza fare eccessivi sforzi, e l'attività sessuale dopo sei settimane. Per quanto riguarda gli interventi interni non si può riprendere l'attività lavorativa e quotidiana normale prima di una settimana e quella sessuale dopo sei settimane.Qualche testimonianza?Tantissimi dicono: "Sì, la mia vita è migliorata". Oppure: "Ho ritrovato me stessa, mi sembra di essere tornata prima della gravidanza" nel caso si tratti di ringiovanimento vaginale, quando la paziente aveva un rilassamento avvenuto dopo aver partorito. O ancora: "Ho ritrovato la vita sessuale e l'intesa col partner". C'è un caso che mi ha molto gratificato, una paziente che mi ha detto: "Non le nascondo che ritrovare il piacere di stare insieme e far sesso ha contribuito a salvare un matrimonio che sembrava traballare, poiché nei rapporti sessuale non c'era più piacere".
Alessandra Del Re
Il GRIDO DI DOLORE DEI POLITICI ITALIANI
Sono stati privati del "giusto" diritto di guadagnare circa 25.000 euro al mese!
Sono stati messi in condizione di dover competere con gli extracomunitari agli angoli delle strade per racimolare un pò di soldi per la prossima campagna elettorale!
Sono stati defraudati della sacrosanta pensione che dopo appena due anni sei mesi e un giorno li avrebbe messi a carico della comunità finchè campavano!
Dovranno comprarsi un PC se vorranno collegarsi a internet e un telefonino se vorranno comunicare alla moglie di..."calare la pasta" !
Dovranno pagarsi il biglietto del treno e dell'aereo come tutti gli altri disgraziati mortali !
Dovranno chiedere all'amante di aspettare la nuova legislatura prima di poter avere la macchina nuova !
Dovranno farsi fare credito dal grossista di alimentari per poter comprare un paio di tir di spaghetti n° 3 e di rigatoni di grano duro !
Dovranno comvincere il tipografo amico che poi stamperà lui tutte le cartuscelle del Comune, della Provincia e della Regione !
Dovranno promettere un posto al figlio del benzinaio che solo così mollerà un bel pò di buoni benzina !
Ma lo faranno con gioia ed entusiasmo perchè il motto dei politici è lo stesso di Gabriele D'Annunzio: "Hic manebimus optime".
Quanto costa il volo di sola andata per il Polo Sud in partenza il 13 Aprile ?
Dino
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"...cambierà tutto perchè nulla cambi..."
domenica 17 febbraio 2008
IL BENE ED IL MALE
Il bene e' liberta', liberta' individuale e di massa. Liberta' di movimento, di pensiero e di espressione, liberta' da vincoli e limiti, liberta' da emozioni e possesso, liberta' di ESSERE senza avere.
Il male e' semplice assenza, parziale o totale di liberta'.
Voi che state leggendo queste righe siete arciconvinti di essere liberi e quindi ritenete il mio discorso puramente accademico. Tranquilli e' un'illusione comune: molti prima di voi ci sono cascati e molti dopo di voi ci cascheranno.
La mancanza di liberta' e' quasi assoluta e quel "quasi" l'ho inserito esclusivamente in virtù dell'esistenza di esseri come me che "rovinano" la media della schiavitù. Il semplice leggere le mie parole e' un'atto di schiavitù, gia', anche per poter leggere parole di liberta' si e' schiavi; potrebbe risultare persino divertente se non fosse tragico.
I vostri occhi percorrono il foglio elettronico che ha dei limiti superiori, inferiori e laterali in cui sono costrette le parole e le frasi e che costringono il vostro sguardo a seguire un ferreo percorso per poter comprendere il senso di quanto state leggendo. Questa, piaccia o no, e' schiavitù. E' una schiavitù convenzionale ed e' dettata dalla necessita' di comunicare efficacemente, il che la rende ben accetta da tutti, non per questo e' meno limitante. Chi di voi ci ha mai pensato? Credo nessuno. Le schiavitù funzionali sono cosa ordinaria e si insinuano nella nostra vita con il placet incondizionato di tutti coloro che ne sono vittime, anzi, le vittime diventano a loro volta carnefici, instillandole nei loro figli, nella convinzione che tali "schiavitù" li renderanno uomini più liberi e completi.
Ogni regola coercitiva, che sia funzionale o puramente vessatoria, conduce l'uomo verso il mondo delle catene e quindi del "male". Mai e' esistita e mai esistera' una qualsivoglia "regola" che porti alla liberta'. Regola e liberta' sono in antitesi assoluta.
Quanti di voi non si sono scandalizzati sentendo parlare di furti, stupri, violenza? Pochi? Nessuno? Io opto per il "nessuno" e il seguito di questa "indignazione emozionale" e' stato, e' e sara', l'invocare a gran voce, regole sempre più restrittive, pene più severe, controlli più accurati. Tutti sanno che questo comporta la rinuncia a parte della liberta' individuale ma lo sdegno vince alla grande e quindi, le fabbriche di catene non rischiano il fallimento.
In ogni campo avviene lo stesso, in nome della "sicurezza" sul lavoro, ci si autoimpone di seguire regole e leggi restrittive che prevedono bardature da armigero medioevale a chiunque si appresti a svolgere qualunque attivita'.
Certo, la vita risulta sempre meno pericolosa, il pensiero sempre meno presente, sostituito com'e' dalle famigerate "regole" che ogni giorno restringono sempre più il gia' miserrimo spazio di liberta' "concessa" ai singoli individui. "Concessa"...che brutta parola. La liberta' come puo' essere concessa senza perdere la sua identita'?
Giorno verra' in cui l'uomo avra' una vita assolutamente ordinata, sicura, guidata, ma...sara' ancora un essere umano? Gia' oggi lo e'?
La vita per sua natura e' liberta' e questo inevitabilmente porta al pericolo, anche mortale ma e' nell'ordine naturale delle cose. Il negare artificialmente questo, porta alla catastrofe del piattume assoluto. Il mondo si dividera', come gia' sta avvenendo, in uomini liberi (pochissimi) e massa che si illude di esserlo e definisce "disadattati" i primi.
Quale evoluzione e quale consapevolezza puo' evolversi in una situazione in cui lo stallo e' l'obiettivo primario?
Pensateci
( Messaggero Alato da..."Il Bosco incantato" )
Il male e' semplice assenza, parziale o totale di liberta'.
Voi che state leggendo queste righe siete arciconvinti di essere liberi e quindi ritenete il mio discorso puramente accademico. Tranquilli e' un'illusione comune: molti prima di voi ci sono cascati e molti dopo di voi ci cascheranno.
La mancanza di liberta' e' quasi assoluta e quel "quasi" l'ho inserito esclusivamente in virtù dell'esistenza di esseri come me che "rovinano" la media della schiavitù. Il semplice leggere le mie parole e' un'atto di schiavitù, gia', anche per poter leggere parole di liberta' si e' schiavi; potrebbe risultare persino divertente se non fosse tragico.
I vostri occhi percorrono il foglio elettronico che ha dei limiti superiori, inferiori e laterali in cui sono costrette le parole e le frasi e che costringono il vostro sguardo a seguire un ferreo percorso per poter comprendere il senso di quanto state leggendo. Questa, piaccia o no, e' schiavitù. E' una schiavitù convenzionale ed e' dettata dalla necessita' di comunicare efficacemente, il che la rende ben accetta da tutti, non per questo e' meno limitante. Chi di voi ci ha mai pensato? Credo nessuno. Le schiavitù funzionali sono cosa ordinaria e si insinuano nella nostra vita con il placet incondizionato di tutti coloro che ne sono vittime, anzi, le vittime diventano a loro volta carnefici, instillandole nei loro figli, nella convinzione che tali "schiavitù" li renderanno uomini più liberi e completi.
Ogni regola coercitiva, che sia funzionale o puramente vessatoria, conduce l'uomo verso il mondo delle catene e quindi del "male". Mai e' esistita e mai esistera' una qualsivoglia "regola" che porti alla liberta'. Regola e liberta' sono in antitesi assoluta.
Quanti di voi non si sono scandalizzati sentendo parlare di furti, stupri, violenza? Pochi? Nessuno? Io opto per il "nessuno" e il seguito di questa "indignazione emozionale" e' stato, e' e sara', l'invocare a gran voce, regole sempre più restrittive, pene più severe, controlli più accurati. Tutti sanno che questo comporta la rinuncia a parte della liberta' individuale ma lo sdegno vince alla grande e quindi, le fabbriche di catene non rischiano il fallimento.
In ogni campo avviene lo stesso, in nome della "sicurezza" sul lavoro, ci si autoimpone di seguire regole e leggi restrittive che prevedono bardature da armigero medioevale a chiunque si appresti a svolgere qualunque attivita'.
Certo, la vita risulta sempre meno pericolosa, il pensiero sempre meno presente, sostituito com'e' dalle famigerate "regole" che ogni giorno restringono sempre più il gia' miserrimo spazio di liberta' "concessa" ai singoli individui. "Concessa"...che brutta parola. La liberta' come puo' essere concessa senza perdere la sua identita'?
Giorno verra' in cui l'uomo avra' una vita assolutamente ordinata, sicura, guidata, ma...sara' ancora un essere umano? Gia' oggi lo e'?
La vita per sua natura e' liberta' e questo inevitabilmente porta al pericolo, anche mortale ma e' nell'ordine naturale delle cose. Il negare artificialmente questo, porta alla catastrofe del piattume assoluto. Il mondo si dividera', come gia' sta avvenendo, in uomini liberi (pochissimi) e massa che si illude di esserlo e definisce "disadattati" i primi.
Quale evoluzione e quale consapevolezza puo' evolversi in una situazione in cui lo stallo e' l'obiettivo primario?
Pensateci
( Messaggero Alato da..."Il Bosco incantato" )
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Ma l'Universo allora è senza regole ?
EVVIVA SPARTA !!!
Sapete chi è Klinefelter ?
Klinefelter è un medico che per primo ha studiato le palle, si insomma...i testicoli, in funzione del loro sviluppo e della possibilità che se sono troppo piccole possono provocare spesso la sterilità. Niente rischi per la vita, nel senso che la sindrome di Klinefelter è assolutamente compatibile con essa e potrebbero perfino esserci dei casi positivi ai trattamenti farmacologici.
La domanda è: ha diritto di nascere un bambino che presenta la sindrome di Klinefelter o dobbiamo buttarlo dalla rupe ?
Femministe di tutto il mondo unitevi e fatevi una bella doccia prima di risfilare in corteo a distanza di quasi trenta anni.
L'utero è certamente vostro ma il cervello lo avete portato all'ammasso.
Qui, almeno dal mio punto di vista, non si vuole attentare alla legge 194, laddove vale il principio che una cattiva legge è pur sempre meglio dell'anarchia, ma si vuole semplicemente ribadire che la lotta degli uomini ( e delle donne, naturalmente ) dovrebbe sempre essere a favore della vita e non della morte.
Io non so se ho i coglioni piccoli o grossi, potrei sempre fare come Giuliano Ferrara e cioè fotografarli e postarli sul Blog come lui vorrebbe fare con i suoi sul "Foglio" e poi lasciare giudicare ai lettori.
Se fossero piccoli dovrei considerarmi un sopravvissuto e se fossero grandi un...superuomo ?
Ma stiamo parlando della 194 o di eugenetica e di selezione della razza ?
Qualcuno, due anni fa, aveva promesso la felicità agli italiani...forse avrebbe dovuto guardar loro le palle e fare fuori tutti coloro che le avevano piccole.
Chissà, avrebbe potuto magari risolvere i problemi di questa triste, povera e infelice italietta...che sarebbe rimasta popolata solo da ...grandi coglioni.
Lancillotto
Klinefelter è un medico che per primo ha studiato le palle, si insomma...i testicoli, in funzione del loro sviluppo e della possibilità che se sono troppo piccole possono provocare spesso la sterilità. Niente rischi per la vita, nel senso che la sindrome di Klinefelter è assolutamente compatibile con essa e potrebbero perfino esserci dei casi positivi ai trattamenti farmacologici.
La domanda è: ha diritto di nascere un bambino che presenta la sindrome di Klinefelter o dobbiamo buttarlo dalla rupe ?
Femministe di tutto il mondo unitevi e fatevi una bella doccia prima di risfilare in corteo a distanza di quasi trenta anni.
L'utero è certamente vostro ma il cervello lo avete portato all'ammasso.
Qui, almeno dal mio punto di vista, non si vuole attentare alla legge 194, laddove vale il principio che una cattiva legge è pur sempre meglio dell'anarchia, ma si vuole semplicemente ribadire che la lotta degli uomini ( e delle donne, naturalmente ) dovrebbe sempre essere a favore della vita e non della morte.
Io non so se ho i coglioni piccoli o grossi, potrei sempre fare come Giuliano Ferrara e cioè fotografarli e postarli sul Blog come lui vorrebbe fare con i suoi sul "Foglio" e poi lasciare giudicare ai lettori.
Se fossero piccoli dovrei considerarmi un sopravvissuto e se fossero grandi un...superuomo ?
Ma stiamo parlando della 194 o di eugenetica e di selezione della razza ?
Qualcuno, due anni fa, aveva promesso la felicità agli italiani...forse avrebbe dovuto guardar loro le palle e fare fuori tutti coloro che le avevano piccole.
Chissà, avrebbe potuto magari risolvere i problemi di questa triste, povera e infelice italietta...che sarebbe rimasta popolata solo da ...grandi coglioni.
Lancillotto
mercoledì 13 febbraio 2008
Come è possibile ?
CRONACHE
Cerchi nei campi di grano, enigma dell'estate
Un film rilancia l'enigma delle figure visibili solo dal cielo L'ipotesi degli extraterrestri e il sospetto dei falsi Puntuale, come ogni estate, è apparso. Il primo, straordinario crop circle del 2002 è stato avvistato la mattina del 4 luglio dal pilota di un aereo privato decollato dalla pista di Thruxton.
Il disegno apparso il 4 luglio scorso vicino a Stonehenge spighe di grano gradualmente piegate — non spezzate — formano una complessa figura che occupa 225 metri di campagna inglese nei pressi del sito archeologico di Stonehenge. «Ieri quella cosa non c’era», ha giurato il pilota. Tutto in una notte, quindi. Come al solito.
I DISEGNI - Il mistero dei crop circle, giganteschi disegni che prendono improvvisamente forma nei campi di cereali, si perpetua da circa trent’anni. E’ un rito che di solito comincia con qualche avvisaglia, pochi modesti cerchi, in aprile e maggio nell’Europa centrale, soprattutto Germania — nella zona di Hessen — e Repubblica Ceca. In luglio, poi, il grano giunge a maturazione anche nella fredda Inghilterra, ed ecco l’esplosione di geometrica magia.
ALIENI? - Troppo perfetta per essere opera dell’uomo: diecimila appassionati (solo in Inghilterra) preferiscono attribuirla, in un crescendo di fiducia nell’irrazionale, a inspiegabili campi magnetici, dimensioni parallele dell’esistenza, ed extraterrestri. Dopo i primi disegni molto semplici, sono apparse le prime coppie, le formazioni
Il più esteso e complesso mai apparso (13 agosto 2001, Milk Hill)a 3 e 5 cerchi, per continuare con una complessità sempre maggiore fino alla stupefacente formazione del 13 agosto 2001 a Milk Hill: 300 metri di diametro, 409 cerchi concatenati, «la più grande e bella figura geometrica del mondo intero», come la definì il ricercatore Stuart Dike.
Il più esteso e complesso mai apparso (13 agosto 2001, Milk Hill)a 3 e 5 cerchi, per continuare con una complessità sempre maggiore fino alla stupefacente formazione del 13 agosto 2001 a Milk Hill: 300 metri di diametro, 409 cerchi concatenati, «la più grande e bella figura geometrica del mondo intero», come la definì il ricercatore Stuart Dike.
INGHILTERRA - Più del 90 per cento dei crop circle compaiono in Inghilterra, e quasi tutti in una ristretta area chiamata Wessex Triangle, nelle contee di Wiltshire e Hampshire. Dopo un grande numero di apparizioni negli anni Ottanta, nel 1991 due contadini inglesi spiegarono che erano stati loro a creare le prime figure, quelle più rozze: grande delusione per migliaia di appassionati di esoterismo.
LE BURLE - Gruppi di circle-makers inglesi si sono addirittura specializzati nella realizzazione di disegni su commissione, con l’intento di gettare il ridicolo sui creduloni che pensano a fenomeni soprannaturali o interventi extraterrestri. Molti crop circle, qualche giorno dopo l’apparizione, vengono rivendicati da personaggi travestiti da marziani, come John Lundberg e Rod Dickinson: «Abbiamo usato computer, macchine agricole, pali e corde»,
Un «crop circle» come pubblicità di una marca di cerealispiegano sul sito Circlemakers.org , che offre anche un manuale di istruzioni. In Italia, ilCicap di Piero Angela e Luigi Garlaschelli si è dedicato a riprodurre i cerchi nel grano usando trattore e rastrello.
Un «crop circle» come pubblicità di una marca di cerealispiegano sul sito Circlemakers.org , che offre anche un manuale di istruzioni. In Italia, ilCicap di Piero Angela e Luigi Garlaschelli si è dedicato a riprodurre i cerchi nel grano usando trattore e rastrello.
IL FILM - Eppure, negli ultimi anni, con la crescente complessità delle forme il mistero ha ripreso corpo. Nuovi disegni appaiono ovunque, dal Giappone alla Nuova Zelanda, al Canada, alle fattorie americane. In una di queste è ambientato Signs , il nuovo film di Night Shyamalan (il regista di Il sesto senso), con Mel Gibson nella parte di un agricoltore che tenta di scoprire il significato degli enormi segni comparsi una notte nelle sue terre.
I VIAGGI - L’Italia non ospita crop circle, ma migliaia di appassionati: i viaggi organizzati nel Wessex Triangle, con visita dall’alto, a bordo di deltaplani a motore, quest’anno sono già esauriti. «Domani comincia la prima settimana annuale di studio del nostro gruppo — spiega Andrea Feliziani, ingegnere trentenne curatore del sito Cropcircles.it —. Come al solito partiamo per l’Inghilterra senza pregiudizi, cercando solo di capire. Una notte, l’anno scorso, ci è capitato di vedere i circle-makers all’opera, con le macchine e le corde: hanno lavorato tutta la notte per realizzare un disegno imperfetto. Un’altra volta, il 14 luglio scorso, a Windmill Hill, abbiamo visto un disegno formarsi, sotto i nostri occhi. Piccole luci in movimento, su un campo di grano, erano all’incirca le 23. Alle 23 e 15, la figura era già finita».
Stefano Montefiori
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Ci sono dei buontemponi in giro ?
lunedì 11 febbraio 2008
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