
Che ne pensate della tradizione che voleva, il giorno delle nozze, lo sposo prendere in braccio la sposa prima di farla entrare nella futura casa ?
Bella scenetta, vero?
Peccato non ce ne siano più di ometti così carini e così...robusti...
Ma da dove nasce quella tradizione ?
Tutti sanno che i Lari, nell'antica Roma, erano le divinità della casa, del focolare, della famiglia.
I Lari venivano raffigurati con statuette ( sigilli ) che venivano allocate in delle nicchie e che simboleggiavano appunto gli spiriti degli antenati, protettori della domus familias.
Lar in etrusco vuol dire "padre" e probabilmente la radice etrusca è proprio quella che poi ha formato la parola Lari.
La giovane sposa, per tradizione romana, andava a vivere nella casa dello sposo e perciò fino al giorno delle nozze era per i Lari una perfetta estranea; lo sposo non poteva permettere che la sposa varcasse la soglia di casa per la prima volta toccando il terreno con i suoi piedi; lo spirito degli Avi ne sarebbe stato offeso.
Ecco allora il gesto, più furbo che romantico, di prendere in braccio la sposa e farle attraversare la fatidica porta d'ingresso senza calpestare il suolo "protetto" dai Lari. Una volta dentro, la sposa era considerata a tutti gli effetti facente parte della famiglia e ne acquisiva diritti, doveri, obblighi e privilegi.
Care donne, ci siete rimaste male ? Pensavate solo all'aspetto romantico della vicenda ? Beh, coraggio; c'era anche quello. Qualche volta.
Dino
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