giovedì 13 marzo 2008
Lares Familiares...
Che ne pensate della tradizione che voleva, il giorno delle nozze, lo sposo prendere in braccio la sposa prima di farla entrare nella futura casa ?
Bella scenetta, vero?
Peccato non ce ne siano più di ometti così carini e così...robusti...
Ma da dove nasce quella tradizione ?
Tutti sanno che i Lari, nell'antica Roma, erano le divinità della casa, del focolare, della famiglia.
I Lari venivano raffigurati con statuette ( sigilli ) che venivano allocate in delle nicchie e che simboleggiavano appunto gli spiriti degli antenati, protettori della domus familias.
Lar in etrusco vuol dire "padre" e probabilmente la radice etrusca è proprio quella che poi ha formato la parola Lari.
La giovane sposa, per tradizione romana, andava a vivere nella casa dello sposo e perciò fino al giorno delle nozze era per i Lari una perfetta estranea; lo sposo non poteva permettere che la sposa varcasse la soglia di casa per la prima volta toccando il terreno con i suoi piedi; lo spirito degli Avi ne sarebbe stato offeso.
Ecco allora il gesto, più furbo che romantico, di prendere in braccio la sposa e farle attraversare la fatidica porta d'ingresso senza calpestare il suolo "protetto" dai Lari. Una volta dentro, la sposa era considerata a tutti gli effetti facente parte della famiglia e ne acquisiva diritti, doveri, obblighi e privilegi.
Care donne, ci siete rimaste male ? Pensavate solo all'aspetto romantico della vicenda ? Beh, coraggio; c'era anche quello. Qualche volta.
Dino
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