Il governo italiano e l'Alitalia hanno fatto un bel regalo al furbo Presidente francese Sarkosy; praticamente gli hanno regalato pronta per la rottamazione la nostra vecchia e gloriosa compagnia di bandiera.
Di per se il regalo non è un granchè perchè il malandato vettore italiano è pletorico come un pachiderma obeso e pieno di buchi di bilancio come una grouviera del canton ticino; non è tanto sulla fine della vecchia bandiera alata che intendiamo versare lacrime amare nè tantomeno strapparci i capelli che, tra l'altro, non abbiamo.
Ma è su ciò che questa svendita rappresenterà per il sistema aeroportuale italiano che vale la pena di riflettere un attimo.
Malpensa innanzitutto.
Hub o non hub, Malpensa è nato perchè rappresenta la porta d'ingresso e d'uscita per tutto il traffico dell'Italia del centro nord e del sud dell'Europa; si trova al centro di tutte le direttrici commerciali più importanti del continente e serve le regioni più ricche ed evolute del nostro paese. Semmai c'è da chiedersi come mai negli ultimi 15 anni, i vari governi che si sono succeduti non abbiano mai avuto la forza e la lungimiranza di dotare lo scalo milanese di tutte quelle infrastrutture necessarie perchè Malpensa si potesse allineare con i più importanti aeroporti dell'Europa centrale; ma un conto è il mancato completamento dello scalo e uno, ben più disastroso e disgraziato, è quello di decretarne la sua fine o quasi.
Raccontare al popolo bue che la vendita alla Air France sia la migliore chance per Alitalia è, da parte del governo e dell'ineffabile ministro TPS, la classica presa per i fondelli con in più la pretesa che la vittima deve per sovrapprezzo dichiararsi contento e sodisfatto.
Ma il nostro è abituato a prendere per il c... gli italiani, giovani e vecchi: i nostri ragazzi fremono ancora di rabbia per quel gratuito..."bamboccioni" regalatogli dal remuneratissimo e stipendiatissimo signor ministro...
E' possibile che la migliore imprenditoria italiana che opera e produce nel triangolo industriale e la classe politica della Lombardia, del Veneto, del Piemonte, della Liguria e dell'Emilia-Romagna, delle regioni cioè più direttamente interessate al massacro di Malpensa, non siano capaci di pensare a contromisure adeguate a salvaguardia di migliaia di posti di lavoro e di ricchezza prodotta e da produrre prima ancora di un semplice vulnus, per quanto grave, all'orgoglio nazionale?
Nel nostro piccolo, nel seguito di questo post, proporremo una nostra idea che, forse potrebbe rappresentare non solo una soluzione al problema ma anche la risposta della parte sana del popolo italiano alla ignavia e al tradimento dei propri governanti.
(segue)
sabato 29 dicembre 2007
venerdì 28 dicembre 2007
Alitalia ...disarma, gli altri...decollano.
Sei milioni di passeggeri a Fontanarossa CATANIA
- La compagnia aerea Wind-Jet ha festeggiato stamane nell'aeroporto di Catania il passeggero n. 6.000.000 del 2007 dello scalo etneo, una ballerina svedese di 43 anni, Chatarina Gustafsson, sposata dal 1995 con un tecnico delle luci catanese. La vincitrice, che era in partenza con il volo IV564 Catania-Roma, delle 10.50, per una vacanza a Capo Verde con il marito, è stata premiata con quattro biglietti nazionali, due internazionali e un soggiorno nel Mazzarò Sea Palace di Taormina, messi in palio dalla compagnia. Ad attendere al check-in l'ignara vincitrice c'erano, tra gli altri, il presidente della Sac, Gaetano Mancini, il vicedirettore generale dell'Enac, Salvatore Sciacchitano, e i dirigenti della compagnia aerea."Mi hanno bloccata al check-in dicendomi di attendere - ha detto Gustafsson - e ho pensato di avere qualche problema con il passaporto. Poi, la sorpresa. Sono molto contenta". Nello scalo catanese il numero dei passeggeri in transito è cresciuto del 1,7% tra il 2004 e il 2005 e del 3,9% tra il 2005 e il 2006. Il 2007 si chiuderà con un ulteriore progresso dell'11,5%.
Giuseppe La Porta, 24 anni, trapanese, è il passeggero numero 500.000 transitato nell'aerostazione "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi. È partito oggi con il volo Airone AP 5558 Trapani-Milano delle 6.45 insieme alla sua fidanzata, Francesca Caito, passeggero numero 499.999. Stamani il presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra, da luglio alla guida della società aeroportuale, ha consegnato loro due biglietti omaggio da utilizzare sulla stessa rotta entro i prossimi sei mesi. Alla consegna era presente anche il vicepresidente della Provincia Regionale, Giuseppe Poma.In termini percentuali è stato registrato un incremento del 64,5% nel solo anno 2007. Un anno determinante per Airgest che ha presentato presso Enac il piano venticinquennale per la concessione aeroportuale totale. Il 2007 ha fatto anche registrare il più alto numero di voli attivati. Oggi da Birgi si vola per Roma (2 voli), Milano e Bari con Airone; Pantelleria con Meridiana; Pisa, Barcellona, Stoccolma, Dussendorlf, Brema con Ryanair. Nel 2008 Ryanair riattiverà la rotta per Dublino e aprirà la rotta con Francoforte. 28/12/2007
- La compagnia aerea Wind-Jet ha festeggiato stamane nell'aeroporto di Catania il passeggero n. 6.000.000 del 2007 dello scalo etneo, una ballerina svedese di 43 anni, Chatarina Gustafsson, sposata dal 1995 con un tecnico delle luci catanese. La vincitrice, che era in partenza con il volo IV564 Catania-Roma, delle 10.50, per una vacanza a Capo Verde con il marito, è stata premiata con quattro biglietti nazionali, due internazionali e un soggiorno nel Mazzarò Sea Palace di Taormina, messi in palio dalla compagnia. Ad attendere al check-in l'ignara vincitrice c'erano, tra gli altri, il presidente della Sac, Gaetano Mancini, il vicedirettore generale dell'Enac, Salvatore Sciacchitano, e i dirigenti della compagnia aerea."Mi hanno bloccata al check-in dicendomi di attendere - ha detto Gustafsson - e ho pensato di avere qualche problema con il passaporto. Poi, la sorpresa. Sono molto contenta". Nello scalo catanese il numero dei passeggeri in transito è cresciuto del 1,7% tra il 2004 e il 2005 e del 3,9% tra il 2005 e il 2006. Il 2007 si chiuderà con un ulteriore progresso dell'11,5%.
Giuseppe La Porta, 24 anni, trapanese, è il passeggero numero 500.000 transitato nell'aerostazione "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi. È partito oggi con il volo Airone AP 5558 Trapani-Milano delle 6.45 insieme alla sua fidanzata, Francesca Caito, passeggero numero 499.999. Stamani il presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra, da luglio alla guida della società aeroportuale, ha consegnato loro due biglietti omaggio da utilizzare sulla stessa rotta entro i prossimi sei mesi. Alla consegna era presente anche il vicepresidente della Provincia Regionale, Giuseppe Poma.In termini percentuali è stato registrato un incremento del 64,5% nel solo anno 2007. Un anno determinante per Airgest che ha presentato presso Enac il piano venticinquennale per la concessione aeroportuale totale. Il 2007 ha fatto anche registrare il più alto numero di voli attivati. Oggi da Birgi si vola per Roma (2 voli), Milano e Bari con Airone; Pantelleria con Meridiana; Pisa, Barcellona, Stoccolma, Dussendorlf, Brema con Ryanair. Nel 2008 Ryanair riattiverà la rotta per Dublino e aprirà la rotta con Francoforte. 28/12/2007
giovedì 27 dicembre 2007
NASCERE E MORIRE
La Preparazione.
Alla nascita ci si prepara. Tutti.La mamma innanzitutto; modificando perfino il suo corpo affinchè possa accogliere le fasi dello sviluppo prenatale nel miglior modo possibile. Il futuro bambino non deve subire traumi; deve nutrirsi e respirare e deve riposarsi; a tutto provvede la sua mamma.
I nonni si preparano all'evento comprando corredini in quantità tale da far pensare che i primi mesi di vita dovranno durare...anni: al loro nipotino non deve mancare nulla.Da qui due o tre culle diverse, decine e decine di sonaglietti in lattice tutti rigorosamente col marchio CE, almeno un paio di carrozzine, omologate dalla motorizzazione e con impianto di climatizzazione e capote a scomparsa come nei migliori cabriolets.
Il babbo, infine, bussa insistentemente alla porta del capoufficio per ricordare che è finalmente giunto il momento di ottenere il sospirato aumento di stipendio che tarda ad arrivare da almeno dieci anni.Gli assegni familiari basteranno si e no per comprare le fasce per coprire l'ombelico più grazioso del mondo.Insomma è una mobilitazione generale e perfino l'architetto è stato interpellato perchè ridisegnasse quella stanza accanto rendendola del tutto simile ad un sito per bambole, elfi, gnomi e fatine.
Perchè tante persone si preparano ad un evento che porta in quella casa un nuovo essere umano mentre nessuno si prepara ad un altro evento che da quella stessa casa porta via un altro essere umano ?
La nascita e la morte sono due fasi della stessa vita, entrambe misteriose, tutte e due talvolta drammatiche o semplicemente fisiologiche e serene; chi nasce proviene di certo da un qualcosa che chi muore va a ricostituire; gli equilibri dell'Universo si ribilanciano continuamente attraverso il continuo alternarsi delle nascite e delle morti.
Perchè piangiamo di gioia quando nasce un bambino e piangiamo di dolore quando muore qualcuno ? Eppure le religioni, tutte, ci raccontano che chi muore passa a...miglior vita o andando incontro a 17 bellissime vergini o sedendo alla destra di Dio onnipotente.
La paura non ci proviene quindi dalle credenze religiose perchè tutte ci promettono un futuro migliore per tutti i secoli dei secoli.
Perchè allora dobbiamo avere la paura della Morte ?E perchè non abbiamo avuto paura della nascita che, a pensarci bene, è un fatto molto più complesso e più misterioso della morte stessa ?
E' una questione di cultura ? Di tradizioni ? Di educazione ? Di conoscenza ? Di credenza ? Di Fede ? La Società oggi ci aiuta a diventare bravi genitori; in tutto il mondo schiere di para-pseudo-psicologi si danno tanto da fare per formare i tutori del prossimo esserino in arrivo; persino l'INPS e i sindacati cercano di trovare supporti e sostegni, economici e non, per aiutare la famiglia nella fase della sua "espansione".Perchè la stessa Società non ci aiuta a prepararci al distacco del familiare che ci deve "lasciare" ?Perchè non si istruiscono corsi di formazione per prepararsi all'ultimo evento come ci si è preparati al primo ? Perchè l'INPS e i sindacati non trovano supporti e sostegni, economici e non, per aiutare la famiglia nella fase della sua "riduzione"?
Forse qualcuno leggerà queste note come un tentativo di ironizzare su un fatto "drammatico" e misterioso della vita per...esorcizzarlo; forse è così o forse no.
A volte però con l'ironia si porta l'attenzione su cose che per paura, per sbadataggione o per sottovalutazione, molto spesso si finisce col riporre nell'angolo più remoto della nostra mente.
Memento.
Lancillotto
Alla nascita ci si prepara. Tutti.La mamma innanzitutto; modificando perfino il suo corpo affinchè possa accogliere le fasi dello sviluppo prenatale nel miglior modo possibile. Il futuro bambino non deve subire traumi; deve nutrirsi e respirare e deve riposarsi; a tutto provvede la sua mamma.
I nonni si preparano all'evento comprando corredini in quantità tale da far pensare che i primi mesi di vita dovranno durare...anni: al loro nipotino non deve mancare nulla.Da qui due o tre culle diverse, decine e decine di sonaglietti in lattice tutti rigorosamente col marchio CE, almeno un paio di carrozzine, omologate dalla motorizzazione e con impianto di climatizzazione e capote a scomparsa come nei migliori cabriolets.
Il babbo, infine, bussa insistentemente alla porta del capoufficio per ricordare che è finalmente giunto il momento di ottenere il sospirato aumento di stipendio che tarda ad arrivare da almeno dieci anni.Gli assegni familiari basteranno si e no per comprare le fasce per coprire l'ombelico più grazioso del mondo.Insomma è una mobilitazione generale e perfino l'architetto è stato interpellato perchè ridisegnasse quella stanza accanto rendendola del tutto simile ad un sito per bambole, elfi, gnomi e fatine.
Perchè tante persone si preparano ad un evento che porta in quella casa un nuovo essere umano mentre nessuno si prepara ad un altro evento che da quella stessa casa porta via un altro essere umano ?
La nascita e la morte sono due fasi della stessa vita, entrambe misteriose, tutte e due talvolta drammatiche o semplicemente fisiologiche e serene; chi nasce proviene di certo da un qualcosa che chi muore va a ricostituire; gli equilibri dell'Universo si ribilanciano continuamente attraverso il continuo alternarsi delle nascite e delle morti.
Perchè piangiamo di gioia quando nasce un bambino e piangiamo di dolore quando muore qualcuno ? Eppure le religioni, tutte, ci raccontano che chi muore passa a...miglior vita o andando incontro a 17 bellissime vergini o sedendo alla destra di Dio onnipotente.
La paura non ci proviene quindi dalle credenze religiose perchè tutte ci promettono un futuro migliore per tutti i secoli dei secoli.
Perchè allora dobbiamo avere la paura della Morte ?E perchè non abbiamo avuto paura della nascita che, a pensarci bene, è un fatto molto più complesso e più misterioso della morte stessa ?
E' una questione di cultura ? Di tradizioni ? Di educazione ? Di conoscenza ? Di credenza ? Di Fede ? La Società oggi ci aiuta a diventare bravi genitori; in tutto il mondo schiere di para-pseudo-psicologi si danno tanto da fare per formare i tutori del prossimo esserino in arrivo; persino l'INPS e i sindacati cercano di trovare supporti e sostegni, economici e non, per aiutare la famiglia nella fase della sua "espansione".Perchè la stessa Società non ci aiuta a prepararci al distacco del familiare che ci deve "lasciare" ?Perchè non si istruiscono corsi di formazione per prepararsi all'ultimo evento come ci si è preparati al primo ? Perchè l'INPS e i sindacati non trovano supporti e sostegni, economici e non, per aiutare la famiglia nella fase della sua "riduzione"?
Forse qualcuno leggerà queste note come un tentativo di ironizzare su un fatto "drammatico" e misterioso della vita per...esorcizzarlo; forse è così o forse no.
A volte però con l'ironia si porta l'attenzione su cose che per paura, per sbadataggione o per sottovalutazione, molto spesso si finisce col riporre nell'angolo più remoto della nostra mente.
Memento.
Lancillotto
Non si può giudicare chi non si conosce.
Troppe volte leggendo una parola o una frase intera, estrapolata dal contesto, pensiamo di avere centrato il delicato meccanismo sul quale si reggono le sorti del mondo.
Troppo spesso, completamente digiuni di un argomento, prendiamo parte con foga ed aggressività agli sviluppi che attorno a quell'argomento si scatenano.
Ancora, senza nulla sapere di torti e ragioni, qualche volta ci ergiamo a giudici del nostro prossimo autoinvestendoci di una autorità mero frutto di dosi ipertrofiche di autostima.
Perchè ci comportiamo così ?
Il nome di questo Blog, ad esempio, che cosa suggerisce allo sparuto lettore che , per avventura, avesse posto gli occhi su questo sito ?
Lancillotto
Troppo spesso, completamente digiuni di un argomento, prendiamo parte con foga ed aggressività agli sviluppi che attorno a quell'argomento si scatenano.
Ancora, senza nulla sapere di torti e ragioni, qualche volta ci ergiamo a giudici del nostro prossimo autoinvestendoci di una autorità mero frutto di dosi ipertrofiche di autostima.
Perchè ci comportiamo così ?
Il nome di questo Blog, ad esempio, che cosa suggerisce allo sparuto lettore che , per avventura, avesse posto gli occhi su questo sito ?
Lancillotto
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